fonte Facebook Maria Scerrato
Quando i briganti frequentavano Tecchiena ….
Tecchiena, in quanto luogo di passaggio non lontano dai rifugi montani degli Ernici e situata a ridosso del confine sorano con lo Stato Borbonico facilmente valicabile per sottrarsi alle forze di polizia, era piuttosto frequentata dai briganti.
A cominciare dal temibile Gasbarrone che nei primi anni Venti del XIX secolo tenne in scacco la polizia papalina.
Originario di Sonnino, fu una figura epica, romantica e pittoresca insieme, la cui fama valicò le Alpi.
Difensore dei più poveri e spietato con i ricchi, le sue gesta erano spesso romanzate.
Nella biografia scritta dal suo compagno di cella, Pietro Masi di Patrica, leggiamo di una sua spavalderia all’osteria di Tecchiena “Arrivati alla locanda di Alatri, Gasparoni lasciò indietro la metà della banda ed entrò lui stesso in questo locale, pieno di persone sedute ai tavoli a mangiare.
Tra questi consumatori si trovavano dei ricchi mercanti attratti dalla fiera del giorno dopo (a Veroli) e tra essi molti uomini accompagnati dalle proprie mogli e dalle giovani figlie.
Tutte queste signore occupate a banchettare allegramente erano a testa nuda e di una straordinaria bellezza.
Alla vista dei nuovi venuti e dei loro abiti fuori dell’ordinario, ci vi fu un terrore generale tra i convenuti. Gasparoni se ne accorse e li volle rassicurare.”
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